Il viaggio di avvicinamento si preannunciava piuttosto noioso, ed infatti così è stato. Circa 530 km di autostrada dalla quale abbiamo visto ben poco ma che ci ha permesso di fare il lungo trasferimento in un tempo piuttosto ragionevole.
Abbiamo lasciato la Repubblica Ceca che merita una menzione d'onore per il rispetto che gli automobilisti hanno per i motociclisti. L'ho notato già da quando stavamo arrivando, ad una 40ina di km da Praga si è formata una lunga coda nella statale che da sud porta alla città. Mi sono spostato verso il centro della strada per tentare qualche sorpasso per evitare di rimanere imbottigliato. La mia moto non è maneggevolissima nel traffico già di suo... Con il sovraccarico dei bagagli ed il mio piccolo passeggero le cose non sarebbero state facili... La strada da fare per arrivare a Praga era ancora tanta. Ma ecco che avviene l'inaspettato. Come mi sposto verso il centro della strada l'auto di fronte a me si sposta a destra e mi cede il passo... Sarà un caso penso io... Sarà un collega motociclista alla guida della sua triste auto che vuole farmi passare... Lo sorpasso, ringrazio ed ecco che la scea si ripete con l'auto davanti, e poi ancora, ed ancora, ed ancora.... INCREDIBILE!!!! Gli automobilisti si spostano quasi TUTTI a destra per lasciare il passo e fare in modo che io possa evitare la coda... QUESTA COSA IN ITALIA NON SAREBBE MAI SUCCESSA... Anzi è più probabile che il coglione di turno si stringa perché impegnato al telefono o perché semplicemente non vuole che tu passi e basta... Con estremo stupore arrivo alle porte di Praga e riesco, con l'aiuto di SAN GPS ad arrivare in albergo. L'attenzione degli automobilisti nei confronti dei motociclisti si è vista anche durante il viaggio in direzione Budapest. Certo lo stronzo di turno non manca ma, mentre da noi la normalità è quello che ti taglia la strada per non farti passare, in Repubblica Ceca ho notato questa elevatissima sensibilità nei confornti degli utenti delle due ruote.
Chiusa la parentesi dei complimenti agli automobilisti Cechi riprendo il racconto del viaggio di trasferimento da Praga a Budapest.
Il viaggio è stato veramente palloso ma veloce, per rompere la monotonia ci siamo fermati per una brevissima sosta a Bratislava in Slovacchia, un paio di foto, un giro veloce in moto e poi via... Di nuovo in viaggio verso Budapest.
Il paesaggio si presenta per lunghi tratti estremamente noioso e piatto, solo campi di mais e girasoli, non un rilievo, non un collina... Solo km e km di campi coltivati!
In Slovacchia le cose non cambiano molto, il paesaggio è piuttosto simile. Bratislava sembra una città carina, non molto grande ma con un bel centro storico. Ci siamo stati troppo poco pe esprimere un giudizio serio.
Durante l'avvicinamento a Budapest ci siamo dovuti fermare più spesso e più a lungo... I tour de force per vedere le città di certo non giovano al riposo che sarebbe necessario prima di affrontare le tappe di trasferimento in moto. Questo fatto lo pagheremo anche sabato quando ci rimetteremo in marcia verso la Croazia passando per il lago Balaton.
Comunque fra alti e bassi, nel caldo soffocante che si faceva sentire avvicinandoci alla città, siamo arrivati a destinazione. L'ingresso in città è stato emozionante... Budapest si presenta di colpo allo sguardo di chi arriva dalla Slovacchia dopo una curva in discesa e ti spalanca le braccia... Siamo passati con la moto sul ponte Elisabetta con il grande fiume Danubio sotto di noi, la città meravigliosa con la luce della sera ed il Castello che si stagliava sulla collina di Buda a chiudere una cornice che ci ha lasciato senza fiato. Per la smania di guardare la città nella quale stavamo entrando ho sbagliato più volte strada perché mi accorgevo troppo tardi delle indicazioni del navigatore. Dopo un po' di peregrinare che comunque mi ha dato la possibilità di vedere la città (e le tantissime belle ragazze Ungheresi) sia o arrivati in albergo. L'hotel si chiama Andrássy e far parte della prestigiosa catena Mamaison. Si trova su Andrássy út che è una delle vie più belle di Budapest (è patrimonio UNESCO ed assomigliano agli Champs Elisee) ha la fermata della metro a 100 m e lo consiglio a tutti. Veramente un bell'albergo.
Apresto per le note su Budapest...
Putroppo con l'iPad con il quale vi sto scrivendo non riesco a mettere on line altre foto... Se qualcuno potesse dRmi una dritta ne sarei molto felice...